Se inviti un’avvenente ostetrica ai tuoi party, non ti seccare se lei declinerà l’invito con un vago “Non posso, domani mattina, parto”, è probabile. E non ti seccare neppure se la tua amante cinese, vedendoti nudo, ti omaggi con un “Sei molto colto”, in fondo vuol essere un complimento.
Se invece un uomo vede il tuo seno ed esprime un desiderio, stai perdendo l’eterna lotta contro la forza di gravità. E non ribattere con un nervoso “ma io porto una quinta!!!”, onestamente la portano anche tutte le maestre elementari prima delle medie. Da quanto mangio direi che le mie scuole non erano così elementari, bensì le “Scuole Alimentari, Watson”. Dopo le tre medie, ebbi l’ebbrezza di iscrivermi ad un liceo autistico, ero in classe da solo e l’insegnante teneva lezione di spalle recitando i nomi delle strade di Dusseldorf oppure contando le nuvole che passavano in cielo. Furono tempi difficili, lo psicologo mi consigliò di iscrivermi ad un aSocial nel quale ero l’unico iscritto e, dopo essermi chiesto l’amicizia, mi bloccai. Vennero poi i tempi delle discussioni feline nella “chat con gli stivali”, la passione per le carte fatte in garage, ovvero il briscolage, la fidanzata in memory foam perché il primo amore non si scorda mai, quella Domenica che andai allo stadio con gli Stadio e Icardi con la salsiccia in umido. Ultimo arrivò secondo a Sanremo e s’incazzò, da quel momento capii che gli ultimi saranno i secondi e per i primi mi spiace ma la cucina è chiusa d’ampezzo come cortina. Più che la fuga dei cervelli, direi che c’è la figa nei cervelli, povero me, che amo così tanto il ciclismo da scrivere sui muri “W LA FUGA”. Attualità: un pentito stende con un calcio volante allo stomaco un bambino di tre anni immigrato colto sul fatto di essere immigrato; proprio una brava persona, era già pentito prima di commettere una cazzata siderale. Uno che ha il pentimento congenito sarebbe da clonare per sostituire la carta igienica. Pare che il vaticano, nel dubbio tra peccato veniale e peccato mortale, abbia inventato il peccato “Tanca”, dal latino felsineo “Tancapesuncaz”. Pare che pure la camorra l’abbia disconosciuto per la vergogna, che è tutto dire. Scusate ma ora sono stanco, ho perso il senso dell’orientamento, vado ad ovest sperando nel senso dell’occidentamento, vi auguro un buon fine settimana invidiando i parrucchieri che hanno il vantaggio di cominciare già di Martedì.
One thought on “Il Quotidiano Fatto”
almerighi
sei divertente