Io e il gatto
Abbiamo pernottato
Dentro una lattina
In attesa
Di partire
Per Düsseldorf
E presenziare
Al concerto da camera
Di Alfredo con gli Slayer:
Malgrado l’indigestione
Di rotelle di liquerizia
Siamo presi nel mosh;
Dentro il golfo mistico
È un putiferio
Di strumenti dissonanti,
Torneremo acufenici,
Gonfi d’ecchimosi
Ed avidi di Rivotril.
© 2 + 0 = 2 – 0 / lemiecosepuntonet
2 thoughts on “Finta, Doppiopasso, Rabona”
almerighi
quando scrivi così, tra una punta acidula di surrealismo e un modernismo di notevola fattura, non posso fare a meno di derubarti
Filippo Fenara
Lo sai che per me è un onore. Grazie per il graditissimo commento.