La Teutonica
Bene, parliamo della Teutonica.
La Teutonica a zolle.
Edulcorea zolletta tricologicamente dorata,
bianchi sorrisi catarifrangenti
ed il timore di piacere agli estranei.
La punta della lingua come rostro,
nell’assalto a sguardi volitivi;
tiepida spiga di grano,
meretrice col lusso oggettivo,
favola dal lieto principio,
irrigidito, sgusciante pesciolino,
nuvola carnivora.
Quindi riassumendo:
mani affusolate,
zigomi scolpiti dall’alterigia,
imprevedibile l’esito
di una cedevolezza di troppo.
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