DI UNA GESTAZIONE
Oggi una madre non conosce
l’accoppiata dei cromosomi
se sia allora vita oppure
aborto. Chi detta leggi
siede sul dente di un pettine
mirando a quello dopo
– l’attesa è il flusso di una corrente
che può strozzare il tubodomani mi vedo come il padre
una pipa in mano al camino
a piangere un rimpiantodi Alexandra Bastari
(Senigallia, 26 luglio 2020)
Oltre al suo “marchio di fabbrica” fatto di simmetrie liriche, circonferenze alternate ad angoli acutissimi e parole ricercate, questa composizione della sempre sorprendente Alexandra Bastari eccelle per la delicatezza e la rilevanza del contenuto: l’aborto. Senza sentenziare, l’autrice ci narra attraverso immagini evocative, le sensazioni dei diversi attori di una gestazione e lo fa in maniera singolare e toccante aggiungendo una “spruzzata” di malinconia nel presagio di un possibile aborto. La pennellata “Chi detta leggi siede sul dente di un pettine mirando a quello dopo” è come la firma dell’artista sulla sua opera cosciente e matura, sempre ricordando che il tenore di certe argomentazioni per un’autrice di vent’anni è una gemma rara. (Filippo Fenara)
6 thoughts on “Carta Carbone: “Di Una Gestazione” di Alexandra Bastari”
Alexandra Bastari
😁😁😁 Grazie mille come sempre, Filippo!
Filippo Fenara
Grazie a te!
Filippo Fenara
Ma la pozione segreta che ti fa scrivere così bene, non sarà il vino di visciole? 😜
Alexandra Bastari
Adesso vediamo le due Ceres di ieri sera che effetto fanno 😁😝😝
Filippo Fenara
Meglio il rosso Conero… 😁
Alexandra Bastari
Ma “el vì de visciola” è già troppo potente per me… basta quello! 😂