L’abbraccio si scioglie in un grido sommerso
l’ultima volta che sorseggio il cielo
in una taranta di arti, dimenarsi,
stigmi arancioni a filo d’acqua, sprofondo.
Non si scorgono lacrime in mare,
grida confutate in sapida ovatta
perchè demoni sequestrano i sogni
nella placenta tinteggiata di schiume.
Il perlage d’estreme stille di vita
esala verticale verso la superficie.
Mamma, è questo il sogno?
È così fosca e gelida la libertà?
Affondo il misero tempo
galleggiando sospeso
tra un sole inclemente
ed un sogno ad occidente.
© 2zero19 / lemiecosepuntonet
3 thoughts on “Replay: “Egeo””
lapoetessarossa
IL DELFINO
odisseo ha una nuova storia
io sono la sua sirena e canto per lui
seduta sulla sedia blu
“il delfino è il mio sogno mediterraneo
il mio Egeo
e il mio eroe”
s’appare tutt’auntratto
-dice-
come un silenzio nuovo
ti lascia senza parole?
mi aspetta il delfino nel mare
tesserò la mia tela, anche se sono sirena
4 agosto 2006
Filippo Fenara
M’inchino a tanta geometrica aulicità…
lapoetessarossa
(ero giovane) 😉