Le sue pupille,
stille
d’inchiostro
con le quali
vede in ogni uomo
un efferato
mostro.
I suoi sogni
di bambina
cancellati
in baci
trafugati,
rapiti
all’innocenza
da mani
indebite
e da lurida
coscienza.
I suoi occhi,
stille d’inchiostro,
con le quali
scrivo versi
per portarla
in un altro
posto.
Un posto migliore,
dove l’ombra
lascia spazio
ai raggi del sole.
© 2 + 0 = 2 – 0 / lemiecosepuntonet
3 thoughts on “Stille D’inchiostro”
Nonna Pitilla
Affronti un problema terribile con grande umanità e sensibilità! Bravooo
Enza Graziano
Da brividi.
Filippo Fenara
Grazie mille Enza.