TRAVERSA
A dirotto tra i rami
traversa
Strappare parole e tralicci
Fu fatica tormentata
e ritorta a quattro mani come massaie le lenzuola
Interroghi il silenzio
E ne resti avvinghiata come un monumento
A me l’aria era buia a tratti inversi
E coglievo fiori neri in assenza di luce
Andavo liquefacendomi
per il troppo inverno delle parole.
23-9-20
di Nadia Alberici dal blog “Sibillla 5“
L’ultima volta che avevo commentato, ovviamente in maniera positiva, una delle sue poesie era successo nella carta carbone “Strappato Un Filo“, nell’Agosto scorso. L’eleganza (appellativo che le ho appiccicato e che difficilmente se ne libererà) di Nadia Alberici torna mescolata in un impasto letterario dove troviamo anche elementi di fastidio, disagio, oblio, probabilmente un’aulica istantanea di un periodo di vacuità dell’autrice. La “fatica tormentata”, il “cogliere fiori neri” o asserzioni come “interroghi il silenzio” e “il troppo inverno delle parole” fanno presagire una difficoltà creativa che, paradossalmente, risulta in questa splendida istantanea monocromatica dall’alto tasso artistico e comunicativo. Personalmente non sono avvezzo al poeta che scrive d’amore e di felicità quasi fosse un dovere, prediligo chi, senza filtri se non quelli dettati dal proprio stile personale, riesce ad impressionare sullo schermo o sul foglio la propria interpretazione della realtà, bella o brutta che sia. Nadia è stata bravissima in questa “Traversa” proprio in questo compito, le parole trasudano impulso, autenticità, istinto primario, il tutto passato, come la poetessa ci ha abituato, al setaccio della sua…eleganza. (Filippo Fenara)
5 thoughts on “Carta Carbone: “Traversa” di Nadia Alberici”
sibillla5 NADIA ALBERICI
GRAZIE!!!! PAROLE BELLISSIME PER ME, UN GRAN REGALO!
Filippo Fenara
Non è un regalo, cerco di essere equo. Grazie a te Nadia.
Manuela
Bellissima! Bravissima Nadia, complimenti 👏
Moonraylight
Concordo: complimenti 👏😊
Nonna Pitilla
complimenti bravissima