Finalmente, dopo un mese d’attesa dal succulento singolo “Let Me In” (recensito qui), che lasciava presagire ad uno dei migliori album d’ispirazione “Massive Attack Vecchi Tempi”, siamo arrivati alla resa dei conti con l’uscita del lavoro della famiglia (padre e figlia) Sherwood. “This Road” non è d’impatto immediato ma, dopo svariati ascolti a volume smodato “neighbors unfriendly”, sono arrivato alla conclusione che si tratta di un capolavoro al 99,9%, per cui sarebbe sciocco soffermarsi su quello 0,1% risultato dalla poca originalità delle tracce. La voce di Denise è un incanto, tra l’eleganza di Sade, le sfumature che, senza strafare, impattano sui tappeti acustici cesellati dal padre Adrian e la tecnica di canto mirabilmente disciplinata. L’elettronica di stampo british nei grooves (soprattutto nell’iniziale “Music Shall Live”), gli strumenti acustici (pianoforte, chitarra) dosati con svizzera precisione senza sbavature, il mix pulito, equilibrato e la puntigliosità utilizzata nella produzione delle impronte fanno di “This Road” un lavoro molto bello, forse troppo per essere vero. Che non è sempre un complimento, anzi, corrisponde a quello 0,1% di cui scrivevo prima, un lavoro perfetto mirato ad una nicchia di pubblico che, a volte, apprezza proprio la sbavatura, l’improvvisazione, il piccolo fruscio, il difetto che fanno di un ottimo album un capolavoro. Comunque sia rimane un prodotto di qualità ottimamente confezionato, vi lascio in eredità il link alla spotiffa del reggae di “Uncertain Times” e il video dello splendido singolo “Let Me In”. (Filippo Fenara)