Dopo un piccolo assaggio, oggi pomeriggio, della tempra di Amleta, vi propongo questo brevissimo racconto provocatorio che suggerisce, piuttosto che parlare e scrivere sempre di cambiare il mondo, di non fare altro che abbandonarlo un po’ come il film “Into The Wild”, anche se i fili invisibili che ci legano a questa società sono pressochè infiniti. Mi fermo qui, vi lascio alla lettura e vi auguro una buona notte…
Vuoi Cambiare Il Mondo? Abbandonalo
Ricordi “Imagine” di Lennon?
Bene, allora abbandona il mondo.
Abbandona la tua religione,
abbandona il tuo credo politico,
abbandona la tua nazionalità,
abbandona il tuo pensiero esistenziale,
abbandona le tue idee,
abbandona la tua storia,
abbandona la tua vita precedente.
Sei uno di quelli che hanno visto “Into the wild” e hanno pianto?
Bene, ma adesso devi farlo anche te.
Non ci riesci?
Allora perchè vuoi cambiare il mondo e non riesci a staccarti da tutte le tue corde?
Non riesci a staccarti dal tuo paese, dal tuo stato civile, dalla tua condizione umana.
Perchè non guardi bene tutti i fili a cui sei legato e a cui ti hanno legato?
Immagina un mondo senza religioni, senza confini e senza politica.
Dici che è troppo? Dici che non è possibile?
Certo che non è possibile e il motivo sei tu stesso.
Il motivo siamo tutti noi, legati a tante cose diverse.
Legati alla nostra vita costruita mattone su mattone, alle certezze che pensiamo siano tali.
E poi? Poi cosa succede?
2 thoughts on “Il, Lo, La, I, Gli, Le: “Vuoi Cambiare Il Mondo? Abbandonalo” di Amleta”
Casalinga Sempre Felice
Bravissima Amleta.
Filippo Fenara
Sono d’accordo.