ALMOST BLUE
Lo so che non è l’ora
non è partita ancora l’irrigazione ai prati
la luna è a metà strada coi suoi scarponi a chiodi.
La gatta cerca ancora lucertole, e alla radio
siamo soltanto al terzo in classifica.
Ma guardo
lo stesso a quel vialetto di poche lampadine
al cancelletto senza la chiave, tra la siepe
e l’altalena nuova ai vicini.
E’ la passione
che aspetto come dopo una guerra, il passo lento
gradini fatti quasi a memoria. La dolcezza
con cui si spoglia senza rumore
e quel suo – grazie – per quattro cose al piatto
e la mezza minerale.
di Massimo Botturi dall’omonimo blog
Per la prima volta ospito nel salotto buono delle carte carbone una poesia di Massimo Botturi, scrittore cinquantenne dalla freschezza e dal senso di stupore di un ragazzino. In questa sua “Almost Blue”, descrive la semplicità delle cose che si affastellano nella sua mente con una dolcezza ed una limpidezza uniche e finisce per ringraziare per “quattro cose al piatto e la mezza minerale” segno di devozione alla candidezza ed all’innocenza che gran parte di noi perde con il passare del tempo. Questa composizione ha un effetto rilassante e ci porta nel contesto che non siamo più in grado di vivere arrovellati nei fili invisibili che chiamiamo responsabilità, diritti e doveri. È scontato consigliarvi di farvi due bracciate nel suo blog, dove troverete altre gemme come “Giorni Di Scuola” e “Luce“. (Filippo Fenara)
3 thoughts on “Carta Carbone: “Almost Blue” di Massimo Botturi”
massimobotturi
Grazie per l’ospitalità, ne sono lusingato. Un caro saluto Filippo
Filippo Fenara
Grazie a te per la disponibilità, ricambio il saluto.
Nonna Pitilla
ma che bella!!