Sempre più spesso ultimamente mi interrogo sulla sofferenza mentale: chi ha un disagio psicologico o psichiatrico come può sentirsi in questo mondo? Spesso si ha più a cuore la cura del fisico come se ancora certe patologie invisibili dall’esterno fossero meno degne di considerazione o semplicisticamente liquidabili come “paturnie” del troppo benessere. Ebbene io credo che ci sia ancora molta vergogna di fronte alla malattia mentale.
Conosco alcune situazioni drammatiche in cui c’è un nemico invisibile che attanaglia la propria vittima impedendole di vivere una vita che già di per sé è dura, a maggior ragione con un carico di sofferenza interiore che non trova sollievo alcuno, nonostante le cure, ormai da troppo tempo. Questo tipo di dolore mi ha sempre profondamente impressionato forse più delle malattie fisiche poiché la mente è il nostro mondo più affascinante e al tempo stesso complesso fatto di abissi e di vette luminose.
Voglio esprimere, anche se serve davvero a poco, la mia vicinanza a chi sta combattendo una lotta con questa sofferenza e ai familiari che spesso si sentono impotenti di fronte a tanto dolore. A volte non basta nemmeno l’amore, ma che almeno quello arrivi con tutta la forza che possiede.
2 thoughts on “Siamo a Post: dal profilo Facebook di Ila Sordi”
Paquerite
Filippo,
C’est actuellement, exactement, ce que je vis avec un proche qui est tombé dans une très grave dépression (suite au confinement, il est une victime collatérale).
Impuissante, je le suis totalement.
Votre article est sensible et très éclairé.
Merci Filippo
Bonne soirée
Biagina Danieli
Vero! Purtroppo l’amore non basta! E che dolore questa consapevolezza. 🙏