Ti colgo,
rosa germogliata nel cemento
ti porto via,
da questo vortice d’annientamento
tra le mani,
ti metto al riparo da un oggi violento
t’invaso
nei minerali tiepidi di ogni mio momento
crescerai
e sentirai sfaldarsi l’amaro nel tempo
dischiudendoti,
delle primavere assolate sarai ornamento,
ogni “se” diverrà “sè”
sarà la tua impavida bellezza a mettere l’accento
anima libera,
di occhi spenti sarai cura ed alimento.
Ora che il destino
ha segnato la tua svolta,
ripenso sorridendo
a quel giorno in cui ti ho colta.
© 2 + 0 = 2 – 0 / lemiecosepuntonet
4 thoughts on “Ti Colgo”
Enza Graziano
Meraviglia ❤️
Filippo Fenara
Grazie Enza 🙏🏻🌹😊
Nonna Pitilla
ma proprio bella anche come “Grafica” bravo
Filippo Fenara
Grazie Pitilla 🙏🏻🌹😊