2 NOVEMBRE
Il mio cordone ombelicale
arriva fino al cielo.
Ti seppellisco ogni giorno
dentro me
fra boccioli di rosa
e spine di ricordo.
Non sopravvivo al tuo sorriso
che brilla in un altrove.
Nelle tue cellule il significato
di ciò che chiamiamo amore.
di Paolo Gambi dal suo blog omonimo e dal suo account Instagram @paologambi
Benchè ne abbia fatto conoscenza solamente su Instagram, successivamente sono passato per il blog di Paolo Gambi e non ho finito di leggere la sua bio per quanto lunga e costellata di attestati, esperienze e studi sia. Tanto di cappello quindi a questo grande autore, vero cultore della parola, giramondo, giornalista, poeta e chi più ne ha più ne metta. Le parole di questa sua poesia mi hanno colpito il centro del cuore in quanto, avendo perso mia mamma proprio l’Aprile scorso, è riuscito a scrivere precisamente i termini che avrei voluto dedicarle ogni santo giorno che passo su questa terra e non solo il 2 Novembre; la semplicità, la purezza d’animo, la grandezza dei sentimenti espressi che contrasta con un’accessibile fruibilità, ecco cosa significa essere dei grandi e Paolo Gambi senza dubbio lo è. (Filippo Fenara)
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