dal profilo Instagram di Rachele aka @bismylla
Questa mia opera di trivellazione del sottosuolo social mi sta portando sempre più soddisfazione e gratificazione. In realtà mi devo ricredere, la poesia che mi piace spesso giace dietro il velo di dabbenaggine e latitanza di spessore di Instagram e Facebook, inumata dai buontemponi e da poeti dell’INPS che scrivono di ciclamini mentre fuori la guerra miete vittime. La mia missione è togliere dall’ombra chi esce dai binari dello status quo, chi non rispetta i dogmi dello scrivere, chi narra di questi tempi lisergici con anarchica sincerità, chi percorre il sentiero che porta ad un mondo migliore, chi partecipa alla rivoluzione con copiosi spargimenti d’inchiostro. Questo preambolo per introdurre Rachele (un nome che mi è sempre piaciuto molto) aka @bismylla e la sensazione d’entusiastica frenesia nello sfogliare le meraviglie del suo account del quale ho deciso di ribloggare “Alba”, ma la scelta era vastissima visto il “taglio” lirico falotico della sua produzione. Questo poema mi trasmette torpore ma anche sensualità, alba ma anche un risveglio latente, mi scatta l’istantanea delle dita affusolate che percorrono i solchi lasciati dal cuscino sul viso e il colpo di scena che ammalia è che l’autrice lo vede inaspettatamente come un “privilegio”, anamnesi dei dettagli. Per farla breve spero che Rachele mi conceda di riproporla altre volte sulle carte carbone perchè vi assicuro che questa volta ho adocchiato una vena onirica di grande valore. (Filippo Fenara)
3 thoughts on “Carta Carbone: “Alba” di Bismylla”
lyth karu
Profuma di affetti…
Pingback: Carta Carbone: “Notte Di Giorno e Notte” di Rachele | Le Mie Cose
Pingback: Carta Carbone: “*” di Rachele Ricucci aka Bismylla | Le Mie Cose