TACHICARDIA
Tra sistole e diastole
nella tachicardia delle ore
che non passano mai
mentre aumenta il peso
dell’abbandono
il respiro di statua
si spacca
e il bene dato dov’è finito?
Forse dentro ai dotti lacrimali
oppure nella pelle d’oca
dell’essere isole sole.
Mai farà il callo
l’esantema
di chi t’entra nel cuore
a rilluminarlo a festa
come strenna natalizia
e poi letalmente
senza disturbare esce
lasciando il campo libero
ad un’incontinente disperazione
arrugginisco
ma mi piango addosso il mondo
perchè oggi sono di speranza
naufraga
di Veronica Phoenyx Annunziata dal profilo Instagram @phoenisia
Le scorse due carte carbone dedicate a Veronica Annunziata, “Riemergo Integrale” e “Costanti” hanno avuto, ovviamente in maniera proporzionale ai numeri di LeMieCose, una risposta di gradimento notevole ed ho ricevuto (e le giro) pareri positivi anche da voci autorevoli della poesia italiana e credo che il suo “ariete” siano le immagini pop che riesce a costruire nelle sue elegie. La poesia di Veronica arriva dritta ai sensi dei lettori, scardina la complessità e diventa fruibile come un bicchiere d’acqua fresca durante un afoso giorno d’estate. Scatti come “la tachicardia delle ore”, “il respiro di statua”, “la pelle d’oca d’essere isole sole” e “l’esantema di chi t’entra nel cuore”, sono clippings di pop art, proiettili che non ti lasciano scampo, inquadrature limpide del contesto e dell’attimo. Penso che @phoenisia sia l’ambasciatrice della poesia “catchy” e possegga un potenziale considerevole di viralità, che sia quindi nella posizione di conquistare un vasto pubblico di lettori. Se la mia disamina fosse azzeccata, dipenderà poi da lei come, perchè e quando utilizzare questo talento che la caratterizza. (Filippo Fenara)
One thought on “Carta Carbone: “Tachicardia” di Veronica Phoenyx Annunziata”
Manuela Di Dalmazi
Molto bella, bravissima Veronica 👏