E TUE
E Tue,
cun su risidu bellu,
benis a m’attoppare
in punta de-i cudd’adde silenziosa,
cantende cun vigore
e in allegria
cantigos de amore
e de isperianzia.
Torran sos ammentos lontanos
cuddos chi m’han leadu a manu tenta
e m’han insinzadu allegria
pro unu momentu de poesia.
In sa lughe giara ‘e manzanile,
sas baddes si covacana de fiores,
E Tue,
in sas manos mias boidas
bettabei ogni fiore
ch’isparghet in beranu.
Una lagrima
possat esser sa lughe,
s’istrada de s’incrasi
sa puresa
de chie amat
e tocca su coro.
E Tue…
Doroalice 12/11/2020
E TU
E Tu,
con il sorriso bello,
mi vieni incontro
in cima a quella valle silenziosa,
cantando con vigore
e allegria
cantici d’amore
e di speranza.
Tornano i ricordi lontani
quelli che mi hanno presa per mano
e mi hanno insegnato allegria
per un momento di poesia.
Nella luce chiara del mattino,
le valli si coprono di fiori,
E Tu,
nelle mani mie vuote
buttaci ogni fiore
che si apre a primavera.
Una lacrima
possa essere la luce,
la strada del domani,
la purezza
di chi ama
e tocca il cuore.
E Tu…
© Doroalice dal blog “Divagazioni Oltre i Confini Dell’empatia” – Fotografia di copertina di Doroalice
Conosco da poco il blog di Doroalice, così, qualche pomeriggio fa, mi sono furtivamente introdotto tra le sue composizioni con la stessa sensazione di chi trova l’isola del tesoro: è un’autrice bravissima che mescola tradizione e tratti post moderni, poesia classica e genialità fuori dai canoni, poi mentre ascoltavo questo meraviglioso brano jazz,
è partito magicamente un solo in dialetto sardo logudorese che mi ha lasciato a bocca spalancata, così dolce e affine al pianoforte del brano, con quell’armonia che si diffonde lieve, con quelle sonorità che evocano una terra forte e pregna di valori umani come la Sardegna, ricordi, speranze, palpiti e, come cita il nome del blog, “divagazioni oltre i confini dell’empatia”. Voglio essere sincero, per quanto ami i dialetti italiani, prima di leggere la traduzione mi era sfuggito il senso di parecchie parole, ero in una sorta di trance estatica, poi scorrendo il testo in italiano, il pathos della poesia ne ha guadagnato ancora di più, con un contenuto d’amore e speranza dettati da un’innocente semplicità, da una lirica scorrevolezza, da una tremendamente candida ingenuità. Questa è la prima volta di Doroalice sulle carte carbone ma, se vorrà, sarà un piacere parlare ancora in futuro dei suoi versi tracimanti luce. (Filippo Fenara)
6 thoughts on “Carta Carbone: “E Tue” di Doroalice”
doroalice
Grazie… gentilissimo, sono veramente onorata e commossa per questa meravigliosa considerazione. Ringrazio di tutto cuore.
Filippo Fenara
Grazie a te, mi hai emozionato con le tue poesie. Spero di collaborare ancora in futuro con te.
lyth karu
… bé, oltre alla piacevole musicalità che è propria dell’autrice, c’è il fascino del suono di una lingua che è misterioso e prezioso ceppo linguistico unico…
Pingback: Carta Carbone: “Oltre Le Nuvole Scure Emerge La Dolce Consapevolezza Che La Luce Può Condurci Alla Verità Del Nostro Cammino, Rivelandoci Il Miracolo Della Vita e Dell’amore…” di Doroalice | Le Mie Cose
etiliyle
Davvero un bel post
Filippo Fenara
Grazie!