SCIENZA
scienza
in mie mani lacerata
la mia mente essendo incerta
ecco
par che l’onda sia quel che del moto perpetuo alcuni
si dan pensieri
se l’infinito fosse solo tutto d’acque
un oceano
intero
e un suo punto qualsiasi
tutti
essendo
di lui il centro
fosse
d’una perturbazione oggetto
ebbene
l’onda provocata si estenderebbe all’
infinito
ogni sua sfera allargandosi
mantenendo
l’energia dell’impulso iniziale
benché
nei singoli punti di ciascuna sfera
essa
si diluisce
tendendo allo zero
senza mai
raggiungerlo… perché l’infinitesimo è anch’esso infinito
© Lyth Karu dal blog “Judy e Lyth“
Una logica spiazzante per lucidità che spesso s’alterna a languide contemplazioni della natura, l’estemporaneità del mettere in versi la preparazione di una calda minestra a base di cereali, gli aneddoti sempre pertinenti e calzanti, anche nei commenti, che rivelano una cultura vasta condivisa con instancabile lena: questa è Lyth Karu, l’anima contradittoria che narra il proprio subconscio come fosse un libro aperto da sfogliare con avidità, nella libertà dell’esprimersi a debita distanza dal genuflettersi all’indotto commerciale delle visualizzazioni e dei “like”. “Scienza” è assolutamente, a livello di contenuto, distante dal flusso comune delle tematiche della poesia di consumo, eppure è colma di una semantica e di un’architettura comunicativa importanti, che vengono a testimoniare quanto tutto ciò che è materiale sia comunque relativo ed indipendente dalle proprie forme, dimensioni, prezzi, in quanto, come Lyth fissa nel “risultato” della sua indiscutibile formula aulico / scientifica, “l’infinitesimo è anch’esso infinito”. Non mi stancherò mai di cartacarbonare Lyth, sempre grazie alle sue gentili concessioni, perchè è un’anima profonda e fiera, spessa e in continua evoluzione, ispiratrice ed ispirata, insomma, meravigliosamente libera. (Filippo Fenara)
3 thoughts on “Carta Carbone: “Scienza” di Lyth Karu”
lyth karu
Non sono brava neanche al chiacchierino, in cui mi cimento, non solo perché mi tremano le mani impicciandomi non poco ma soprattutto perché non ho mai avuta manualità nel far le qualunque cose anche se moltissime mi sarebbe piaciuto farle: farmi tu quindi riuscire in una mi esalta molto… e te ne ringrazio assai.
Filippo Fenara
Grazie a te Lyth per la tua calorosa modestia e grazie anche alla tua amica Judy la cui ultima poesia pubblicherò stasera alle 21 e 30…
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