Rant Casey, all’anagrafe Antonio Bendini, è un talentuoso e capace narratore, come ho già specificato sul suo profilo Facebook sotto il racconto breve che state per leggere. Oltre ad essere quindi, come appena scritto, un abile scrittore, ha pubblicato anche un bel romanzo (“Ricordati Di Sorridere Alla Fine Del Mondo”, acquistabile qui) e non viceversa. Non tutti quelli che pubblicano un libro o una silloge – anche e soprattutto campione di vendite – possono definirsi autori degni di nota e questo discorso si ripete anche con la musica (io a 20 anni pubblicai un CD ma come musicista sono una fetecchia), le arti visive e le professioni in generale. Questo preambolo per sottolineare che il talento non prescinde dalla realizzazione commerciale e per assicurarvi che Rant Casey – per i vecchi amici “Bendo” – sarebbe un grande narratore anche se non avesse pubblicato un – ottimo – romanzo. Ora godetevi queste poche spumeggianti riflessioni dalla sua penna in discesa libera. (Filippo Fenara) @lemiecosepuntonet
La Spazzola
Esistono donne con i capelli lunghi che quando finiscono di usare la spazzola tolgono tutti i capelli rimasti attaccati, li buttano e solo dopo mettono via la spazzola.
Tu le vedi e pensi: che palle, che puntigliosità, però se la spazzola la lasciava lì sulla lavatrice era meglio.
Esistono altre donne con i capelli meno lunghi che quando finiscono di usare la spazzola lasciano li i capelli che sono rimasti attaccati e appoggiando la spazzola sulla lavatrice ti sorridono pure mentre tu guardi quello splendido fondoschiena.
Poi però succede che tu rassetti casa e trovi la spazzola sulla lavatrice con un paio di capelli attaccati e qualcuno per terra e pensi:
Che palle, che disordine, se la spazzola la metteva via era meglio.
Poi esisti tu che a un certo punto sei sufficientemente invecchiato da capire che il problema non sono gli altri ma sei tu e che fondamentalmente non ti va mai bene una ceppa.
Ringrazi Dio di aver di fianco quel gran bel fondoschiena, raccogli i capelli, metti via la spazzola e aspetti di stringere ancora quelle marmoree chiappe attaccate al sorriso più bello del mondo che non è puntiglioso, è dolce e ti rende ogni giornata un simpatico susseguirsi di risate e lacrime (di neonato) con qualche momento in cui dimentichi di essere invecchiato e finisci col scassare le palle altrui.
Bello capire qualcosa di sé a un certo punto.
Bello anche dimenticarlo a tratti.
Questa terza età incombente ha il suo fascino.
Un giorno non lontano guarderò cantieri col sorriso stampato in faccia e non mi serviranno più le spazzole ma ci sarà sempre qualcosa che non mi andrà bene.
2 thoughts on “Siamo a Post: “La Spazzola” di Rant Casey dal suo profilo Facebook”
Manuela Di Dalmazi
Bravissimo, ho letto il suo racconto di Gesù su facebook mi ha fatto sorridere tanto. 🙂
Filippo Fenara
È molto bravo e ironico, da seguire!