Dovete sapere che, circa 26 anni fa, di ritorno da un viaggio in Olanda, mi fermai a prendere…un tè caldo al Bulldog Palace di Amsterdam, seduto in uno dei due tavoli nella piccola veranda esterna. Nell’altro tavolo ci stavano tre ragazzi che chiacchieravano…bevendo un tè caldo. Ad un certo punto entrarono nella veranda tre splendide giovani d’ebano che mi chiesero, a causa della penuria di posti a sedere, se potevano accomodarsi nel mio stesso tavolo, sulla panca di fronte per…bere un tè caldo. Seppure mi sentissi deflorato nella mia estasiata solitudine, concessi alle ragazze il permesso e loro cominciarono a chiacchierare. Arrivato il loro…tè caldo, decisero di mettersi a cantare, con splendide armonizzazioni, delle canzoni di r’n’b accompagnandosi con il solo battito delle mani e lo ricordo come uno dei momenti d’estasi totale nel mio girovagare il mondo. Comunque buono il…tè caldo. Vi ho raccontato quest’aneddoto perchè IAMDDB, giovane cantante di colore britannica (nata in Portogallo e trasferitasi all’età di 6 anni a Manchester) è l’unica che, con le sue melodie e la sua timbrica di matrice jazz (il padre è un sassofonista) mi ha fatto rivivere quel contesto glorioso e fiabesco che spero di condividere con voi, in cambio mi accontento di un…tè caldo. La musicista di Manchester scrive canzoni dalla tenera età di 7 anni, ha all’attivo la prestigiosa collaborazione con i Flying Lotus e si è esibita in apertura di numerosi concerti di Lauryn Hill. Il suo lavoro che preferisco è sicuramente questo E.P. minimale del 2017 intitolato “Vibe Vol. 2” del quale andiamo subito ad ascoltare un paio di tracce vibranti come i sonagli di un serpente. Cominciamo con la splendida “Pause” dove con solo un basso ed una batteria elettronici e un synth d’accompagnamento melodico, Diana De Brito aka IAMDDB produce più energia di una centrale nucleare.
Vi è piaciuta? A me questa voce che dipinge di colori decisi la tela solida del carpet di base ricorda tutto il background della 24enne cantante britannica riassunto in un pezzo che ha registrato un successo considerevole: solo questa traccia ha realizzato più di 9 milioni di streams sulla spotiffa, dato statistico che non mira ad influenzare i vostri gusti personali, ma dovrebbe mettervi la pulce nell’orecchio su quello che è in grado di spostare lo stile canoro versatile di IAMDDB. Ora vi concedo l’ascolto di “Teardrops” con il featuring del rapper Mugun, un brano che a me fa accapponare la pelle, fermo restando un approccio minimalista ed una metrica lirica ripetitiva quasi all’ossessione che fonde un motivo orecchiabile ad una sorta di tribalità retaggio delle esperienze musicali in Africa assieme al padre.
Ora: il mio consiglio è quello di andare ad ascoltare un po’ di cose di questo giovane talento dalla voce suadente e rara e curiosare sulla sua pagina Facebook, magari mettendo un like, magari riconoscenti per le sensazioni che questa musicista vi ha trasposto. Per quanto mi riguarda, vi auguro un buon ascolto mentre, ovviamente, vi gustate un buon…tè caldo. Fumante. (Filippo Fenara)