Dopo la carta carbone di Claudio Picchedda, inframezzata da un colossal di Lucio Hassan Siro, abbiamo un’altra ottima cantautrice e poetessa che di pseudonimo fa Bianca Bi. “Mi Chiederai” è una psicologicamente sinuosa e serpeggiante poesia che tanti uomini che affermano di “non capire le donne” dovrebbero leggere, in quanto dona uno spaccato accessibile e nitido del femmineo pensare, utilizzando un’architettura narrativa molto interessante: in uno stravolgente switch in stile Tarantino, la lirica passa da fortemente disincentivante a perentoriamente motivante, creando un subbuglio emotivo nel lettore di rara entropica intensità. Sono sincero, non ho avuto il tempo ancora per ascoltare la musica di Bianca Bi, vi lascio comunque il link in fondo alla pagina e mi riprometto di andare a visitare il sito “Bianca Bi Music” per sfamare la mia irrefrenabile curiosità. Che le danze abbiano inizio… (Filippo Fenara)
MI CHIEDERAI
mi chiederai di essere gentile
e io sarò scortese
mi chiederai di essere luce
e sarò tenebra
mi chiederai di essere compagna
e sarò solitudine
mi chiederai amore
e sarò spietata crudeltà
e tu sarai tanto assetato
da solcare con la lingua la terra umida
d’autunno.
perché laddove è il tuo bisogno
non sia mai il mio dovere
e mai siano incatenati i miei denti
al tuo sorriso.
ma chiedimi di essere nulla -mio amore-
e sarò tutto ciò che vuoi:
e ci disseteremo -mia solitudine- del reciproco
pianto
e rideremo -mia tenebra radiosa-
dei luoghi vuoti che ci tormentano
i fianchi.
One thought on “Carta Carbone: “Mi Chiederai” di Bianca Bi”
Biagina Danieli
fantastica!!!!!! complimenti all’autrice