Oggi abbiamo tra le mani, fresco fresco, l’album del 2020 del singer di Nottingham Liam Bailey: una voce che ricorda – paragone impattante ma pertinente – quella di Lenny Kravitz, con influenze reggae, soul e blues bilanciate da una timbrica avvolgente e da tappeti sonori di tutto rispetto. L’album “Ekundayo” è influenzato dalle discendenze genealogiche di Liam (suo padre è giamaicano), quindi la tendenza ad un suono roots è molto presente, sebbene non manchino episodi più attinenti ad atmosfere acustiche come la dolce e fidente “Vixit”, la finale “Paper Tiger” che strizza l’occhio a Stevie Wonder e Frank Ocean o la canzone che sto per farvi ascoltare, la splendida ballata soul blues “Don’t Blame NY”…
Un album che, attraverso le 13 tracce che lo compongono, rispolvera i canoni della black music con uno stile retroinnovativo conferito da quella patina di civismo che permea tutto il lavoro. L’ingrediente segreto di questo bel disco è sicuramente quell’aura di ottimismo fiducioso, presente anche nelle impronte più malinconiche, che ne permette un livello tensivo di rilasso senza mai scadere nella noia o in brani utilizzati come insipidi riempitivi. Direi che siete ormai nel mood giusto per calarvi nel pit ragga lover di “Young In Love” dove potrete avvertire le good vibes che l’incisiva voce di Liam Bailey propaga…
Credetemi, “Ekundayo” è un album molto gradevole, bilanciato e musicalmente profondo dall’inizio alla fine, ma mi ero ripromesso di non lasciarvi andare senza mettervi la pulce nell’orecchio dell’acustica “Vixit”, veramente un linimento per anime sdrucite…come la mia.
Augurandovi un buon ascolto vi lascio, in calce, tutti i riferimenti di questo eccezionale artista dal sapore internazionale ma con una voce che ve lo farà immaginare mentre canta seduto sul divano di casa vostra. (Filippo Fenara)
3 thoughts on “Audio Bagliori: “Ekundayo” di Liam Bailey”
Nonna Pitilla
devo dire che mi piace molto e magari fosse sul divano di casa mia! ah ah
Filippo Fenara
Terribile Matilde!!! Anzi, hai ragione!!! 🤗🤗🤗
Nonna Pitilla
ahahahh avessi diciamo 30 anni di meno ahahahahah