Un ineccepibile equilibrio tra eros e romanticismo. Una sottile linguetta che fa la differenza. Questo è la poesia di Antonio Fasolo, originale senza strafare, con un suo stile ben definito senza sconfinare nell’eclettico, forse non avanguardista, ma sicuramente ad un alto livello nello scenario della poesia nazionale. Questo componimento non ha bisogno di troppe presentazioni, se non di complimenti verso l’autore e il suo “scendere” da vette creative con estrema scioltezza e dimestichezza aulica, con una spontaneità degna solo di animali, bambini e anime intonse. (Filippo Fenara)
L’ATTESA
Eppure mi guardi ora
come un mimo dal volto triste
povero trastullo
d’una noia insopportabile.
Gelido l’inverno
assente di sogni
e nuvole grigie al tramonto.
Una foglia ingiallita
collassa sul tuo corpo
refrattario al piacere.
Immune all’amore tu sembri
sorriso apatico e fittizio
movenze ingannevoli
serrano i grigi vestiboli
della tua anima
e veleno di morte
sul volto emaciato
scavato da bugie.
Invano annaspano le mie labbra
nell’alveo disseccato
della tua bocca.
Ma ad altri inverni ti attendo
rannicchiata ai miei piedi
al caldo tepore d’un camino
penetrante profumo
di corpi condivisi
piacevoli brividi
ardenti i desideri
sfuggenti al mondo
e inebrianti piaceri.
3 thoughts on “Carta Carbone: “Attesa…” di Antonio Fasolo”
Pingback: “Carta Carbone” di Filippo FENARA – POESIE SMARRITE
poesiesmarrite
Grazie per la tua squisita recensione di equilibrata onestà, accompagnata da una solida comprensione del testo.
Filippo Fenara
Grazie a te per la bellezza con la quale inondi gli occhi dei lettori…