Attraverso le precedenti “Ho Rubato Il Tempo” e “Voce” abbiamo visto LeeLoo dapprima nel girone infernale del crudo conflitto con la propria coscienza, poi in un ambito successivo di elaborazione spontanea. È confortante questa nuova pubblicazione dell’autrice italiana di sede a Londra, ricopre la naturale successione degli eventi interiori, con una ritrovata speranza in vista di nuove conquiste personali e collettive. Seguire attraverso la poesia il percorso di un’anima sensibile e accessibile come quella di LeeLoo verso l’illuminazione è semplicemente bello, non scontato ed umano, nell’accezione più “organic” del termine. Calcolando che ci sono miliardi di persone che rimangono tutta la propria esistenza imbalsamate ed imprigionate in errate convinzioni, credo non sia da sottovalutare la parabola evolutiva e poetica dell’autrice, che con semplicità e flebili nonchè teneri refrains ci avverte di ogni suo passo in avanti, della sua progressione meravigliosa verso il tutto cosmico, del suo aprirsi ripagato con la vicinanza di chi ha voglia di capirla ed abbracciarne l’esperienza. Per cui il mio invito è quello di calarvi nel clima in positivo divenire di questa perla di LeeLoo e coglierne lo spirito di rinascita di cui un po’ tutti, a nostro modo, necessitiamo. (Filippo Fenara)
IN UN VERDE DI SPERANZA
Non ho promesse
da infrangere
nè da seminare.
Vedi,
nei miei campi
dimora l’essenza
del vissuto.
Ne odo
il respiro
insonne
l’intenso profumo,
è seta che
giace quieta.
Nemmeno
la morte
si è posata
sulle mie labbra.
Sono vita,
in un verde
di speranza.
© LeeLoo dal profilo Instagram @vm_leeloo