Oggi va così. Non che abbia fretta o soffra di pubblicazione precoce. Questa mattina ho brensato l’audio bagliore dei Premonition in quanto in rete non si trova granchè su di loro e l’essere troppo prolisso avrebbe tolto audibilità al loro fiammeggiante EP “Dominant”. La stessa cosa è per l’omonimo album del 2015 dei Two Weeks Notice un duo estemporaneo (Mikal Khill & Tribe One) che ha dato alle stampe un godibilissimo album di rap. Solamente rap, senza un ridondante hype, senza pretese di eccentricità, con un equilibrio ed un’armonia che si respira lungo tutti i 25 minuti del lavoro. È un album che consiglio semplicemente perchè è piacevole, perchè mi ha inceppato il replay della spotiffa, perchè i due emsì sono in forma straordinaria, hanno un flusso zampillante come una fontana lirica, tutto suona veramente fresco. Caccio in plancia la title track “Two Weeks Notice”, vorrei che faceste caso a quanto sia fluida la discesa a valle di Tribe One nella seconda strofa, un momento veramente didattico.
Roba da andar nei matti, quel gusto d’improvvisato con classe che permea tutto l’album. Metto su un altro audio per i più scettici, questa è la volta del suono caffeina e sole all’alba di “I Don’t Want To Know”, buon ascolto ragazzi.
Ora le dolenti note: come vi ho preannunciato, non c’è molto in rete su questi due liricisti, vi lascio i links alla spotiffa e alla bandacampa (sopra la panca) e vi mando un buffetto per ricordarvi di ascoltare a ripetizione questo bel lavoro dimenticato dalla continua e frenetica autocombustione del mercato discografico. (Filippo Fenara)