Rachele Ricucci ama le parole. Ed è un amore corrisposto. Le accarezza, le coccola, le nutre d’anima, le studia, le modella, ci si veste e trucca il viso, ne lambisce il profilo con i polpastrelli, le deterge dalla gergalità, le piega come aeroplanini di carta e le accompagna in un volo dalle traiettorie desuete, le libera da significanze date per scontate, le nasconde tra le pagine di un libro perchè non se ne appropri il silenzio, le solleva, le soffia fino a farne bolle di sapone che s’infrangono su occhi attoniti. Signori e Signore, Rachele Ricucci.