Questi racconti relativi agli anni ’80 di Albert sono per me, oramai, una dipendenza felicemente cronica: io c’ero e posso assicurare a chi è nato dopo che l’attinenza di queste storie è formidabile, che era proprio così, con gli stessi identici contesti, dialoghi, luoghi comuni, rapporti che il capace autore del blog “Povertà e Ricchezza” ripropone con una fedeltà impressionante, lasciando attoniti quelli della mia età che vedono riemergere situazionismi messi da parte, ma anche le generazioni successive che hanno modo di cogliere i frutti di una decade contraddittoria, dove tutti avevamo l’illusione di poter diventare qualcuno, dove la crescita ci sembrava una strada verso il paradiso, dove germogliarono anche tante iniziative che ora sono il fondamento tecnologico, musicale, sociale, espressivo e, perchè no, finanziario attuali. Evito una noiosa prosopopea e vi lascio a questo racconto, consigliandovi di seguire questo blog anche su Facebook, tutti i link sono proposti in calce. (Filippo Fenara)
Michela e Il Concerto Di Vasco
Michela amava Vasco ma Vasco amava Michela?
La nostra compagna di classe e di cazzeggi pomeridiani era al passo da constatarlo dal VIVO.
Il rocker di Zocca, il Blasco avrebbe tenuto un concerto nella nostra città qualche giorno dopo, 1987 circa…occhio e croce…
…cosa conta il tempo quando la musica rimane lì a riportarci con la mente dove vogliamo?
Non era ovviamente la prima volta che il Vasco suonava dalle nostre parti, ma la Michi era TROPPO PICCOLA per poterci andare ma ora a quindici anni…
Logico che ci andrò, cavolo LUI è là e io sono la sua Toffee, lo AMO, lo ADORO, io sono…io sono…
LA SUA TOFFEE
Giocala, Una canzone per te, Asilo republic, Vado al massimo, Splendida giornata, Jenny è pazza, Silvia, Siamo solo noi e ovviamente TOFFEE,
Cacchio le so tutte a memoria…
A SCUOLA e nei nostri pomeriggi al parco era letteralmente impazzita di gioia. I M P A Z Z I T A!
E vasco qua e Vasco là e Toffee qua
VASCO TI AMO
scritto col pennarello rosso sulla porta del cesso a scuola con tanto di KISS…
Bacio stampato sotto con due chili di rossetto e GUAI a chi lo cancella, vi uccido tutti, ucciderò chi cancella il mio bacio o scrive sotto parolacce, chiaro ragazze?
Le sue amiche intimorite avevano annuito, quella era un pò fuori di testa.
Perfino la perfida Sophia non aveva detto niente sul quel VASCO TI AMO con bacio in mezzo alla O del VASC O.
Mentre Michela Michelina Michi, Toffee, fumava allegramente cantando e saltando, il Pilone le aveva chiesto se suo padre l’avrebbe lasciata andare.
Certo che si, pirloide, aveva replicato lei acida, ma poco convinta. Infatti…il dubbio regnava nella sua capelluta testolina tanto carina.
Aveva smesso di cantare e si era messa a fumare nervosamente.
Non mi sembra che tu sia così convinta, aveva ironizzato la Silvia.
Già, per me non ci andrai. E invece si. E invece no. Fine della gioia, inizio della…
…SOLITA BARUFFA DEL POMERIGGIO
Arrivata a casa, alterata dalla lite, completamente inutile, ma quella scema mi ha provocato, non volevo…accidenti al mio caratteraccio e a lei e…
…e alterata da una lattina di birra aveva salutato distrattamente la famiglia.
Sua madre le aveva annusato a tradimento i capelli legati in una lunga coda. Fumo, sigarette, hai fumato!
Michela aveva alzato le spalle, no ero un salto al bar dell’angolo e…là fumano tutti dentro…gli altri fumano…
Senti mamma sabato prossimo voglio andare a vedere un concerto di musica…MUSICA.
Che tipo di musica? aveva incalzato suo padre entrando in scena.
Musica…corale…oratorio…si una BAND della nostra scuola…compagni di classe…
Rock? No…musica tranquilla, orchestrina…
…musica da balera? Liscio? Musica classica?
Michela aveva cominciato a sentirle di nuovo montarle la rabbia.
In fin dei conti aveva 15 fottuti anni, non era sua sorella scema di otto.
Voce alterata. Si stava alterando, incazzando di nuovo, ma stavolta aveva ragione lei.
Papà c’è il mio cantante preferito al palasport e voglio andare a vederlo!
Chi, quel Vasco? Lui.
Il tossico? Non è lui!
Il pervertito? Non è lui.
L’alcolizzato? NON E’ LUI.
Lui è LUI e basta, inutile ripetere le cavolate che scrivono i giornali del cazzo!
Eccola qua, parolacce, la signorina indottrinata dal suo eroe cantante del cuore.
Non sono indottrinata, sono parole piene di amore.
Suo padre si era messo a ridere e aveva detto a memoria …
SIAMO SOLO NOI GENERAZIONE DI SCONVOLTI SENZA PIU’ SANTI NE’ EROI
In tutta onestà, sono queste le parole d’amore del tuo caro Vasco? Generazione di sconvolti?
Michela in difficoltà, come cacchio farà a conoscere Siamo solo noi…
Quanti anni hai figlia? Quindici e tre quarti, calcolando la maturità delle donne come ne avessi 18…
Ma ne hai 15, quindi scordatelo, SEI TROPPO PICCOLA e non permetterò che tu vada in quella bolgia di sconvolti a farti PALPARE.
FUMARE chissà cosa, DROGARTI, BERE ALCOOL, avere rapporti PROMISCUI e robe simili.
Michela in difficoltà ulteriore, guarda sua madre. Sua madre fa di no con il capo.
Guarda sua sorella, la sorella se ne frega.
Si guarda le mani, i piedi, guarda per aria.
Scordatelo, figlia, lo facciamo per te! Per la tua salute per…per…
UN GIORNO CAPIRAI
Sente le lacrime salirle, stringe le mani a pugno.
VI ODIO!
15 thoughts on “Il, Lo, La, I, Gli, Le: “Michela e Il Concerto Di Vasco” di Albert dal blog “Povertà e Ricchezza””
Biagina Danieli
lui è fantastico, un grande Kompa, come direbbe …
Povertà 🌟 Ricchezza
I tempi dei Kompa, quelli veri però, sono finiti da un bel pò 🙁
Biagina Danieli
Irriducibili e resistenti….daje
Povertà 🌟 Ricchezza
Mah, non c’è più lo spirito di battaglia di una volta. Oggi domina l’addormentamento psichiatrico dei social network per anestetizzare il pueblo 😊
Biagina Danieli
no no no….oh … qui dobbiamo assolutamente resistere, incazzarci e fare tutto quello che si può….i social sono l’oppio dei popoli…
Povertà 🌟 Ricchezza
Certo che lo sono. Hanno dato voce a quelli che una volta se aprivano bocca prendevano un calcio nel sedere 🙂 Vogliamoci bene 😃😅
Biagina Danieli
solo? un calcio?
Povertà 🌟 Ricchezza
Mi seccava fare un post più pesante, mi piace avere la fama di bravo ragazzo che scrive storielline vintage e non rompiballe schierato 😃🤣
Biagina Danieli
hai ragione, io sono più pesante e incazzata….
Filippo Fenara
Come avete ragione ragazzi, una volta la socialità si autoregolamentava, c’era una sorta di giustizia di strada, mi hanno insegnato molto di più i calci nel sedere quando sbagliavo che le lezioni di morale di influencers prezzolati in mostra di gonfiori e orefizi.
Biagina Danieli
Fili mio altro che ragazzi, quel che dici, a ragione, parla di tempi passati e noi siamo invecchiati …. ma non mollo cazzo mai!!!!
Povertà 🌟 Ricchezza
Esatto. Chi rompeva o diceva cose sceme le prendeva e zitto, altro che cellulari, foto, e tuttologi da feisbuk. Ma il tempo farà giustizia, niente dura per sempre
Povertà 🌟 Ricchezza
Caro Filippo, metti il sottoscritto al posto dell’immaginaria Michela e tutto è chiaro 😉
L’immagine di questa ragazze è fantastica, poi guarda il look, le nostre girls dell’epoca erano perfettamente identiche, una copia nel non detto e forse non vissuto adeguatamente. Il cambiamento genera sofferenza, il volere rovina il momento, era meglio lottare per gli ideali che arrendersi vilmente (tipo adesso) a quello che si combatteva con discorsi rivoluzionari da cantine fumose a suonare e giardinetti pubblici in piedi sulle panchine. Parole ideali / Resa, sconfitta
Filippo Fenara
Beh Albert, hai perfettamente ragione, sebbene personalmente abbia avuto momenti funesti in adolescenza, ricordo con un certo orgoglio gli anni ’80 e, a dire la verità una sottile malinconia mi ammanta anche ripensando ai ’90, i concerti, i centri sociali, la musica impegnata, Bologna era un fermento che sembrava non dovesse finire mai…invece. Invece oggi passeggio a pugni stretti in tasca per le strade della città dove sono nato e incrocio solo spettri, anime mutilate, umanoidi da scaffale con il cursore del prezzo bene in vista. E non è il futuro che sognavo…
Povertà 🌟 Ricchezza
Gli anni 90 sono stati quelli dei 20 anni, quindi fantastici, potevi ancora contare su certi ideali e la gente era a posto. Mi ricordo a Bologna un concerto dei CSI, al tempo di Ko de mondo, di Lindo Ferretti e Gianni Maroccolo assieme ai Disciplinatha sarà stato il 1994. Era in un centro sociale, ma sapere quale, boh, non conoscevo molto la città. Però che bolgia, che casino che DI TUTTO c’era in quella serata, poi avere visto quelle due band soprattutto Maroccolo ex deus machina dei Litfiba…Alla fine era una bella serata di maggio, calda. Che tempi favolosi, oggi non esiste più niente, quindi meglio scriverci sopra