Eccoci al debutto della nuova rubrica di Lemiecosepuntonet dedicata alla fotografia e, se ne capiterà l’occasione, alla diffusione di immagini di opere d’arte moderna e graffiti, garantendone la paternità ai relativi autori che avranno anche il piacere di raccontarsi e palesare la propria personale creatività al pubblico di questo blog e dei social networks ad esso collegati. Ho deciso che il mio ruolo, considerata la mia mancanza di competenze in ambito di critica letteraria, fotografica e artistica in generale, sarà quello di “ripetitore emotivo” nella specifica urgenza di diffondere il più possibile ciò che la mia – nel bene o nel male – anima extrasensibile ritiene nutrimento interiore, tengo specificare inoltre che questi articoli (per ora, poi chissà…) non sono a pagamento e derivano esclusivamente dai miei gusti personali come fruitore di sensazioni artistiche e umane.
Fatte queste necessarie premesse, con un filo di emozione, mi pregio di accogliere alcuni scatti e parole di La Fleur aka @la_fleur_66, fotografa conosciuta su Instagram che ha già prestato una delle sue opere per la mia cosa “Mani“, convincendomi con la sua passione a varare questa rubrica. Augurando a tutti un buon viaggio ad occhi spalancati, lascio il link di una canzone che amplificherà ulteriormente la percezione sensoriale di quest’artista notevole. (Filippo Fenara)
Unusual Cosmic Process – “God’s Language“
LA FLEUR
Il nome La Fleur si ispira all’opera di Baudelaire I fiori del male (Les Fleurs du mal), “poeta maledetto” francese che si avvalse della poesia per “estrarre la bellezza dal male”; partendo da questo spunto e attraverso la fotografia, esprimo emozioni e sentimenti ma soprattutto stati d’animo, pensieri, riflessioni, angosce, incubi, sogni, amore, passioni, cose curiose e divertenti, cercando di vedere sempre il lato positivo delle cose.

Dall’analogico al digitale, dalle pellicole negative alle diapositive fino ad oggi.Ho iniziato a fotografare all’età di 12 anni “rubando”, quando possibile, la macchina fotografica dei miei genitori.A 14 anni ho avuto la mia prima fotocamera, una Yashica FX-3 che conservo ancora, con cui ho cominciato a cimentarmi un po’ più attivamente.In seguito un’altra analogica ha fatto il suo ingresso a casa mia, una Nikon…prima di passare al digitale con una FujiFilm.Nonostante sembrasse magico per l’epoca (20 anni fa) poter trasferire le immagini direttamente sul computer, sono sempre rimasta legata nostalgicamente alle pellicole, ricordo gli ISO e i DIN, e in seguito gli ASA, per misurare la sensibilità della pellicola, l’attesa dello sviluppo del negativo, la scelta dei fotogrammi da stampare su carta.
Una decina di anni fa, vista la mia crescente passione, ho fatto il grande salto acquistando una fotocamera un po’ più impegnativa, quella che utilizzo attualmente, una Canon 70D, con cui scatto in raw.Da circa cinque anni utilizzo prevalentemente il cellulare, le foto sul mio profilo sono realizzate quasi totalmente col telefono, che risulta molto pratico, versatile e rapido per gli scatti “coup de foudre” permettendomi la pubblicazione sui social praticamente live.






I soggetti. Ogni cosa è per me uno spunto per fotografare, un dettaglio, un particolare, riflessi, ombre, architettura, viaggi ma anche vita quotidiana, soprattutto in questo periodo di restrizioni negli spostamenti. Adoro anche la macrofotografia.
Mi piace giocare con la fotografia, a volte capita di assumere posizioni scomode, quasi sdraiata a terra ad esempio, pur di riprendere ciò che ha colpito la mia attenzione o semplicemente per avere un punto di vista differente.
Prospettive. Punti di vista. Obiettivi.
Le analogie che osservo tra la mia vita e il mondo della ripresa fotografica sono molte. A volte basta spostarsi leggermente da un lato o dall’altro, più in basso o più in alto, o ancora, utilizzare una lente diversa per cambiare ottica e vedere le cose in modo del tutto differente. E restare sorpresi del risultato.

Si conclude qui la prima – gloriosa – puntata di Foto Sintesi, mi scuso anticipatamente con La Fleur ed i lettori se potessero esserci errori tecnici nell’articolo ma ormai il primo passo è stato fatto, si può solo migliorare, un saluto a tutti e a presto!
6 thoughts on “Foto Sintesi: La Fleur aka @la_fleur_66”
Alidada
https://unospicchiodicielo.wordpress.com/2015/04/10/ricerche-interiori/
sibillla5 NADIA ALBERICI
ma sei un vulcano di ideee! e un’irrequieta fucina di lavoro. Le tue competenze sono molteplici!!! complimentissimi davvero!!! occorrerebbe una mostra fotografica adesso! buona giornata Flipppo
Filippo Fenara
Più che competenze, passioni che cerco di condividere. Grazie Nadia, ma le novità non finiscono qui… 😉
sibillla5 NADIA ALBERICI
accipicchia!!! ma dove trovi il tempo????
Filippo Fenara
Eh…purtroppo il 2020 mi ha anche fatto perdere il lavoro e, nell’attesa di trovarne un altro, impiego tutta la mia giornata per lo sviluppo del blog che vorrei diventasse la mia occupazione futura…
sibillla5 NADIA ALBERICI
ohh ma certo!!! ti conviene! forza!!!