La sensibile e divinatoria anima artistica di Marianna Bindi, dopo la nostra sperimentale collaborazione improvvisata in chat “Kryptonite“, ci racconta dell’indissolubile legame tra gli esseri umani e madre natura, concatenazione liberatoria dimenticata ed avvilita dal progresso che ha avuto lo scevro potere di recidere i recettori ancestrali presenti in ognuno di noi, proiettandoci in una grottesca emancipazione di massa più simile ad una traballante torre di Babele che al dolce arrendersi alle regole del creato. Con la sua falcata metrica diradata ma densa di simbolicità interiori, Marianna Bindi si sacrifica a tramite tra la trasfigurazione dell’uomo moderno e il nutrimento delle sue stesse radici, regalandoci attimi di connessione empatica con l’universo sancito dalle sue parole. (Filippo Fenara)
NATURA
Spiega scientificamente
ogni piega, anche l’emozione
della pelle spiega.
La bellezza dopo il pianto
del suo viso grigio contratto
che riprende forma e colore.
Era ombra riflessa
sul muro di cinta,
passo torbido
di ricognizione.
Era solitudine guerriera
che non vuol semine di dolore
ma soltanto liberarsi di sé.
2 thoughts on “Carta Carbone: “Natura” di Marianna Bindi”
marianna
Grazie per la splendida recensione!
Filippo Fenara
Grazie a te per l’etereo tuo pensiero!