Donna sconvolta, avvolta d’avvenenti
molteplici moltitudini di volti
io scendo il verbo che tu non ascolti
t’asporti nei tuoi pensieri ritorti
torni mascotte degli stolti
macchè stalking, sei tu che ti dilegui
rifugi i tuoi dinieghi e ti colleghi
alle idealizzazioni in cui anneghi,
idilli tra i birilli travolti da uno strike
sogni un “per sempre” e vivi in un “mai”.
Non ti gironzolo attorno
ma ti vengo dentro
senza concepire
il precipizio
del tuo senso.
Che di te non ce n’è,
almeno per adesso.
8 thoughts on ““Che Di Te” di Filippo Fenara”
Biagina Danieli
troppe troppe poesie che profumano d’amore…uh!
Filippo Fenara
In effetti è un tema che sta pilotando i miei sensi in questo periodo. Ma non c’è un riscontro nella realtà materiale… 😭😭😭
Biagina Danieli
no no ….su dì la verità …. non me la racconti!
elisafalciori rg.
Il fascino della donna, femmina indecifrabile o forse solo indecisa… bella, la metto nel mio blog! Buona giornata Filippo!❤️♥️❤️
Filippo Fenara
Ma che gentile Elisa, è solo una delle mie esternazioni improvvisate, sicuramente spontanee ma non credo così meritorie. Grazie di ❤️
Pingback: Filippo Fenara – Elisa Falciori
Ettore Massarese ( fu Franz)
dipingi e graffi…il tuo stile,,, 🙂
•Pat
i mai, almeno sono certezze… quasi li preferisco ai se e ai forse 😉