Rhye è un progetto di r’n’b acustico/elettronico che ruota attorno alla figura del cantante e musicista Mike Milosh, nato, guarda te il caso, a Toronto, in Canada. Coincidenze? Non credo proprio. Sta di fatto che questa combo ha preso vita nel 2012 assieme allo strumentista danese Robin Hannibal, che dopo qualche anno ha abbandonato il duo lasciando in eredità il nome Rhye e una serie di album e singoli di successo, devolvendo la responsabilità al collega canadese di portare avanti un’impresa che ricalca le sonorità di Sade e degli XX, pur mantenendo una certa autenticità che si consolida nella bella voce del cantante. Certo, nulla di nuovo sotto il sole, ma la piacevolezza è una “merce” che non ha prezzo e certi eleganti passaggi di questo “Home” non sono assolutamente da sottovalutare e portano ordine stilistico negli ambienti dove lo si ascolta, per cui la definirei – in maniera stramba ma originale – musica d’arredamento, d’altronde i danesi sono sempre stati i maestri indiscussi del design e le prime fondamentali influenze di Robin Hannibal, evidentemente, si fanno ancora sentire. Sto per ammorbidire i vostri cuori con un’indimenticabile ballata dal titolo “Need a Lover”, scende la puntina sui solchi del vinile…
Per cui, se avete un salotto un po’ disadorno, il consiglio è quello di ascoltare quest’album che ho deciso di presentare dopo le dita nella presa dei Kiwi Jr. per riprodurre l’effetto antagonistico caffeina/xanax. Statemi in luce. (Filippo Fenara)