Carlo Molinari è un talentuosissimo scrittore che ha fatto della poesia d’amore il suo volano aulico e questa non vuole essere assolutamente essere una critica, ma un elogio, un riconoscimento. Lo collego artisticamente al pittore ed incisore bolognese Giorgio Morandi che, nella sua infinita maestria, ha raffigurato una quantità incommensurabile di nature morte, a volte cambiando solo un’ombra, un oggetto, un punto di vista, un particolare: il parallelismo con Carlo Molinari nasce dal fatto che quest’ultimo dipinge ed incide invece versi di natura viva, colma di intensità sentimentale anche l’inerte, la sua produzione letteraria, letta con la dovuta attenzione, non è mai scontata nè ripetitiva e, per essere intellettualmente onesti, bisogna accettare il fatto che si potrebbe scrivere all’infinito sull’amore ritrovandosi sempre al punto di partenza. Un plauso quindi ad un cesellatore d’immagini poetiche che, in questa lirica di largo respiro, manifesta appunto il sentire idilliaco attraverso la mancanza dello stesso, riproduce il clamore sordo dell’assenza. Come di consuetudine lascio i links in calce con la raccomandazione di seguire Carlo Molinari lungo il suo profondo solco nell’anima. (Filippo Fenara)
TUTTO È ASSENZA
Notte inarcata,
ti stendi sui boulevard
d’un’anima immota,
liquefatta nel silenzio,
quando proferir verbo
è peccato imperdonabile,
quando spostar l’aria
è scempio sciagurato.
Mi ritrovo illividito
nella scampata bruma
a riveder l’immagine sua,
intarsiata di sonno,
ora che tutto è assenza
ora che tutto è commiato.
Basterebbe solo un bacio
perché sia porto d’approdo,
basterebbe solo avvicinarsi
perché sia ancora plenilunio.
E così vado trascinandomi
con i miei miserabili stracci
a chiamar sangue d’amore
nel cobalto che non risponde,
in questo buio che mi squassa.
One thought on “Carta Carbone: “Tutto è Assenza” di Carlo Molinari”
Biagina Danieli
Wow…elegante! Complimenti