La rubrica “Passo a Due” dell’inseparabile coppia del blog Centoquarantadue oramai è un’istituzione, un momento d’ironica beatitudine basato sull’angolazione dei punti di vista all’interno di una coppia etero che, sotto sotto, funge anche da principio attivo sdrammatizzante ed aggraziatamente dissacrante di piccoli clichè che a volte, nella realtà, sfociano in liti insanabili. Leggendo sistematicamente questa loro rubrica mi è quasi venuta voglia di “rimettermi sul mercato” e trovarmi una fidanzata…
Il blog Centoquarantadue non è tuttavia solo “Passo a Due” ma anche aforismi, racconti, bella musica e articoli dei quali appunto vi consiglio di leggerne uno molto delicato dedicato (scusate il gioco di parole) ai gigli cliccando QUI, per il resto vi auguro una lieta serata e statemi in luce. (Filippo Fenara)
UOMINI E DONNE: MA COSA TI SEI MESSO?
Stiamo per uscire, mi ha convinto ad andare a mangiare a cena da una coppia di amici suoi.
“Amore, lo sai che dobbiamo andare?”
“Lo so, amore, io sono pronto da mezz’ora”
“Verrai mica con quella maglia?”. La voce ha il tono preoccupato delle grandi occasioni. Mi guardo allo specchio e mi sembra perfetta.
“Perché? Cos’ha che non va?” chiedo con una certa prudenza.
“È vecchia, cambiala”. Se è per quello lei è molto più vecchia della maglia, ma evito di dirlo visto che dobbiamo andare a cena, e non c’è tempo per contusioni e pronto soccorso.
“Amore, lo sai che Giulio e Monica sono gente di classe, non puoi farmi fare brutta figura. Perché non ti metti la maglia che ti ho regalato io, visto che non te la metti mai?” Il tono si è fatto più dolce.
Non la metto mai perché è orrenda, ma evito di dirlo, sempre per la faccenda del ritardo.
Tolgo la mia bellissima maglia, e metto quella cosa orrenda che mi ha regalato lei.
“Bravo amore, ma ora cambiati anche i pantaloni, non vedi che non vanno bene insieme a quella maglia?” Ora il tono si fa più esasperato.
“È la tua maglia che non va bene con i miei pantaloni…” Troppo tardi: ha già in mano quei pantaloni che non sopporto e questo chiude qualunque discussione.
“Vedi amore come stai bene? E già che ci sei cambiati le scarpe, che quelle non vanno bene.” Mentre mi cambio le scarpe, conclude spazientita. “Come con i bambini!”
Intanto mi affretto ad allacciare le scarpe, prima che mi veda i calzini…
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Per fortuna che ci siamo noi donne a tenere alto il buon gusto, perché se dipendesse da voi uomini, vi mettereste addosso la prima cosa che capita, presa a caso dall’armadio, al buio e con gli occhi bendati, tanto per non rischiare di accostare un paio di colori, magari per sbaglio.
Avete fatto del casual la vostra bandiera, ma lo avete preso alla lettera, nel senso che vi mettete le cose a caso, senza un criterio. L’abbigliamento preferito è quello sportivo, e si capisce perché: è comodo, informale, vi fa sentire sempre giovani, e vi dà un senso di libertà. Il vostro problema è che non riuscite a capire la differenza tra il tempo libero e una serata importante, e che le due cose richiedono abbigliamenti diversi. Nel tempo libero, cioè quello che passate da soli davanti alla televisione o ai videogiochi, potete tranquillamente indossare la vostra tuta da ginnastica sformata e sbiadita dai troppi lavaggi, e le scarpe che somigliano ad un’arma batteriologica, capace di abbattere qualunque essere vivente nel raggio di 10 chilometri. Persino il cane ha imparato a scappare quando siete in tenuta free-time… Quando invece siete, anzi, siamo invitati ad una serata con gli amici, soprattutto se questi ultimi non perdono occasione di sfoggiare il guardaroba firmato, si richiede un abbigliamento adeguato. Per questo ci siamo noi donne, mogli, compagne, sorelle o amiche, che ci premuriamo di aiutarvi con i nostri consigli onde evitare colossali brutte figure.
E per questo siamo ben contente quando vediamo che non gradite i nostri regali, tutte le maglie, le camicie e le cravatte che scartate inorriditi e vi ripromettete di non indossare se non, forse, nella bara; siamo felici quando vediamo che le nascondete nell’ultimo cassetto, sperando che noi ce ne dimentichiamo, perché in questo modo rimarranno nuove e intonse, perfette da tirare fuori al primo invito a cena.
E state tranquilli, se per caso vi dimenticate dove le avete messe, ci siamo qua noi a ricordarvelo.
© Centoquarantadue
Blog: Centoquarantadue
https://centoquarantadue182151628.wordpress.com/
P.S.
Ho preso la fotografia di copertina dalla libreria di immagini libere di Pexels, l’evidente parzialità è puramente casuale e non rappresenta il mio pensiero. (Filippo Fenara)
2 thoughts on “Il, Lo, La, I, Gli, Le: “Uomini e Donne: Ma Cosa Ti Sei Messo?” dal blog Centoquarantadue”
Centoquarantadue
Grazie, come sempre gentilissimo e simpatico.
Filippo Fenara
Grazie a voi!