Ecco a voi un caffettino acustico fatto come si deve. “Pointbreak” è un E.P. (non “extended play” ma “espresso potente”) che stimolerà il vostro sistema parasimpatico convogliando il vostro umore sui binari della serotoninità extra dry, un antidepressivo con l’unica controindicazione della dipendenza che genera inesorabilmente sull’ascoltatore. Vanilla è un produttore artigianale di ritmi e sonorità strumentali che risiede nel Regno Unito, il suo ariete emotivo è la sdrammatizzante e dissacrante solarità dei suoi elaborati elettronici, soprattutto considerando che ha dato alla luce questo compendio arcobalenico acustico dai toni tropicali, vacanzieri, esotici e positivamente funky in un periodo dove tutto ciò parrebbe essere surreale. Io lo interpreto come un bell’esemplare di “omoestaticità”, ovvero il rimanere impertubabili nei cambiamenti sanguinosi che stanno coinvolgendo l’intero pianeta. Una sorridente insurrezione. Vi mando in onda un solo video di questo grande – nel suo piccolo – artista e rimango a disposizione per eventuali consigli sulla posologia. Inserite la cassetta e riproducete “Surfin’ Summer”…
Yuppieeeee!!! Ora che vedete l’autobus che vi sta portando verso una nuova giornata di lavoro o scuola come un carro del carnevale di Rio, non vi resta che munirvi di coriandoli e diffondere questo suono il più possibile. Statemi in luce. (Filippo Fenara)
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