Un singolare ritorno sulle carte carbone dell’autrice che ho amichevolmente ribattezzato in passato “Kamikaze Lirica” per la verticalità perpendicolare ed irreversibile dei suoi flussi perentori che si schiantano al centro del petto del lettore senza passare per orpelli, divagazioni e voli pindarici di sorta. Ma non questa volta. PMR aka @ipensierinparole cambia ritmicità con un intercalare in levare, un reggae dub da far circolare nel pensiero mentre, seduti da soli su una spiaggia, si contempla l’alba con un sorriso, la metrica è più compassata ed attendista, il finale si fa desiderare come una bella ragazza che dolcemente ci accoglie nel suo caldo abbraccio. “Sorriso” è la genesi di un gesto spontaneo e sincero, pacato, lenitivo, “fresco pane del quotidiano” ed è anche una maniera per conoscere più a fondo una sfaccettatura di PMR che ne aumenta il potenziale espressivo di molto, ne oltrepassa schemi tecnici e comunicativi funzionanti e funzionali per “rischiare” in un approccio differente dal quale ne esce comunque impreziosita ed arricchita. Come noi, suoi lettori. Sorridete e statemi in luce. (Filippo Fenara)