Un’inedita Rita Coda Deiana sfodera lo stiletto lirico e seziona, decostruendola, la nauseante e riprovevole vacuità di alcuni esseri umani. Un fermo atto di disistima dai contorni nobili e signorili ma dall’efficacia chirurgica, un imperturbabile e distaccata disamina di volti inespressivi, anime sbiadite dall’oblio, buchi neri che tendono ad assorbire vorticosamente le iridescenze della ragione e del sentimento. Abituati al lato più carezzevole della poetessa sarda, ora abbiamo la possibilità di apprezzarne anche quello più deciso, reattivo, incorruttibile. Ed è meravigliosamente poesia. (Filippo Fenara)
VACUITÀ
Invidio la vacuità che alcune persone
come te
scagliano contro i sussulti dell’animo umano.
Invidio il tuo occhio empirico
che seziona la natura
facendola tua schiava
e sottomessa
senza segreti.
Invidio il tuo cuore leggero
che sa come amare
senza riserve
senza discrepanza.
Ti invidio perchè ciò che in te
è Vacuità
in me si tramuta
in Oscurità
ed è così pesante
da schiacciarmi il cuore.
2 thoughts on “Carta Carbone: “Vacuità” di Rita Coda Deiana alias Doroalice”
doroalice
Ringrazio dal profondo del mio cuore Filippo Fenara, per questa meravigliosa recensione sulla mia poesia “Vacuità”. Come ripeto sempre a tutti, la Poesia è per tutti e di tutti, è un dono di sè agli altri perchè racchiude ed effonde gli stati d’animo che sono di tutti. E’ compito di chi scrive, dare voce a quanto è celato e inespresso dentro di noi tutti. La Poesia è Empatia e testimonia ciò che si cela dentro l’anima. Così nel Silenzio che racchiude una Poesia, possiamo ritrovare noi stessi, la malinconia, il dolore, le emozioni, i ricordi, perchè Lei è fonte di ispirazione. Può essere tormento, magia o il resoconto del viaggio della nostra memoria. Nel mio caso la Poesia è concezione di vita, lo specchio di un’interiorità che oscilla tra presente e passato, dove il ricordo non mi abbandona, anche se molte volte preferirei che mi abbandonasse per sempre… un passato mai del tutto passato che spesso, riapre ferite, che neanche il tempo è riuscito a rimarginare. La Poesia è il mio viaggio alla ricerca della verità, dell’autenticità è un umile contributo, per sollecitare la coscienza dei dormienti, la cecità e la sordità degli indifferenti. Poesia deriva da poièo che significa fare, creare… Poesia è creazione infinita… Come il mio viaggio… infinito… Grazie ancora di cuore Filippo. Un abbraccio.
Filippo Fenara
Hai già detto tutto tu e, a sua volta, tutto si riassume in questo abbraccio che ricambio. Grazie a te Rita.