Finalmente, dopo svariato tempo in cui ne ho seguito le tracce letterarie, compreso il recente libro “Il Risveglio Del Raggio Ramato” (recensito QUI), sono riuscito a collaborare “in onda” con l’amica poetessa Maria Grazia Pellegrini ed è stata, seconde me, una notevole sorpresa artistica: partendo dal titolo “Anime Inestricabili”, abbiamo sviluppato autonomamente due composizioni che, pur essendo stilisticamente differenti, trasudano uno dei grandi drammi dei tempi odierni, ovvero l’incapacità ed impossibilità di stare insieme, la difficoltà del superare l’ego per sentirsi “coppia”, il moderno senso di claustrofobia che non contempla rapporti sentimentali se non ricontrattabili attraverso “uscite di sicurezza”. Per sdrammatizzare, leggendo le due poesie, sembra un’allegoria dei compianti “Sandra e Raimondo” anche se, con un occhio più attento, si possono evincere numerosi dettagli che vanno a toccare problematiche serie del pensiero femminile e maschile all’interno di una relazione ed interessanti sono anche le divergenze di stile e ritmo dell’intercalare che paiono voler accentuare ancora di più il distacco e la brama d’evasione. Alle 18:30 pubblicherò le stesse poesie con la bellissima introduzione vergata da Maria Grazia Pellegrini aka @anima__inversi_, per darvi così modo di confrontare i due pareri su una collaborazione, a mio punto di vista, riuscitissima. (Filippo Fenara)
4 thoughts on ““Vite Inestricabili” di Maria Grazia Pellegrini e Filippo Fenara (1)”
Nonna Pitilla
Davvero molto interessante questo esperimento! Bravissimi ambedue!
Filippo Fenara
Grazie Matilde, i tuoi complimenti fanno un immenso piacere…
Nonna Pitilla
siete bravi davvero
Nonna Pitilla
Devo dire che ho qualche difficoltà ad aprire le pagine del tuo blog