Dopo un po’ di tempo che ne leggevo comunque i sempre soffici pensieri, ho sentito la mancanza di una Carta Carbone come trait d’union con il mondo interiore, armonico e mansueto, di Pat. “Piove” mi ha colpito non tanto per una descrizione del fenomeno metereologico, ma per altre due particolarità: la prima è l’immancabile caffè (del quale personalmente sono un grande amante e consumatore) che nelle poesie dell’autrice appare con assidua frequenza, la seconda è la meraviglia di riuscire, con pochi dittici, a creare una “situazione”, a lasciar presagire una presenza gradita accanto a sè nel risveglio, innescando nel lettore un arcobaleno di pensieri antagonisti della solitudine. Quindi piove, ma questa poesia si vive sotto le coperte scaldandosi, perchè in fondo “un abbraccio non è male”. (Filippo Fenara)
PIOVE
Piove,
ed ha un ritmo tutto suo
questo risveglio.
Fa freddo,
un abbraccio non è male.
Caffè, ma sì.
È strano non svegliarsi
da soli dopo tanto tempo:
certi sogni hanno corpo,
oltre che anima.
2 thoughts on “Carta Carbone: “Piove” Di Pat”
Nonna Pitilla
Bella bella!
•Pat
Grazie 🙏🏻