Dopo la “terapia d’urto” di @phoenisia pubblicata alle 17 di questo pomeriggio, eccoci finalmente all’altro lato della medaglia di questa collaborazione vincente, ovvero Mattia Martignago aka @mattia_martignago, conosciuto proprio grazie a Veronica come brillante scrittore di racconti e poesie horror e noir, un genere che ho sempre, segretamente, adorato. Becchettando sul suo profilo Instagram, ho avuto il piacere di leggere brevi vibrazioni di liriche pulp e splatter scritte con un gusto unico e spesso avvicinate a brani di artisti del mondo rock e metal di indubbio spessore e valenza musicale. Ammetto che mi piacerebbe provare, solo per gioco, a cimentarmi in questo genere, ma prima di raggiungere la quota di Mattia, penso che non basterebbero altre 6 vite oltre a questa come un gatto. Nel breve racconto che segue avrete modo di addentrarvi in un racconto scritto “di pancia” (altrui) e decisamente “viscerale”, un volano per esorcizzare le reali carneficine che accadono quotidianamente nel mondo, con un pensiero speciale di comunione e cordoglio per i fatti che stanno umiliando la Birmania. Tornando al lato positivo, sono veramente contento di avervi fatto conoscere il nerbo di @phoenisia e il talento di @mattia_martignago, in una collaborazione che rappresenta un fulgido esempio di unione tra artisti veri che genera i sentimenti di rinascita e riscatto dei quali abbiamo tutti bisogno. Statemi in luce. (Filippo Fenara)