A furia di becchettare
porzioni di lasagne
sul selciato di Piazza Maggiore
è diventato
un ciccione viaggiatore.
Sbaglia destinazione,
consegna la soluzione universale
ad un giandone
simpatico come la ‘ndrangheta
con meno sbuzzo
d’un area manager della Caritas
Poi ritorna,
stordito e pasciuto
a bighellonare in piazza,
tra un aduggiato carabiniere
e un pregiudicato che spaccia.
Ma la jazza,
è che mi s’appannano gli occhiali,
mentre mi trascino sfatto
lungo questi anni collaterali.
6 thoughts on “La Leggenda Del Ciccione Viaggiatore”
Nonna Pitilla
Gli anni collaterali! E bravo poi Dalla lo amo
Filippo Fenara
Siamo in due, grazie Matilde!
Nonna Pitilla
ciaooo
silviadeangelis40d
Una poesia originale, e simpaticissima, molto apprezzata
Condivisa sul mio gruppo facebook
Filippo Fenara
Molte grazie Silvia, un saluto.
silviadeangelis40d
Buona serata a te