L’autore che vi ho presentato finora come “Lo Scribacchino” ha deciso di rivelare il suo nome, Antonio e scegliere uno pseudonimo per il profilo Instagram meno inflazionato come @un_incanto. Il superbo stile, fortunatamente, è rimasto quello che ce lo ha fatto apprezzare fino a questo momento, quel sapore di sottile intuito, lampi di sensibilità estemporanea e un’esposizione d’architettura letteraria fuori dal comune. In questo suo ennesimo, encomiabile, dipinto cubista, si apre in un’avvolgente delucidazione sul potere delle parole senza mai far calare la tensione lirica dello scritto, una cucchiaiata di composta di fragole e aceto balsamico (se non l’avete mai assaggiata ve la consiglio con un pecorino di media stagionatura e un calice di montepulciano d’abruzzo), dolce e asprigna allo stesso tempo, con un finale acido ed affilato come le parole che, a volte si pronunciano. Antonio è uno scrittore da seguire, difficilmente sbaglia anche solo una virgola dei suoi componimenti, sempre generosi in quanto a pacata fruibilità. Statemi in luce. (Filippo Fenara)