Sbircio dai pertugi del tempo
sul ventre coriaceo delle parole
nella litania di un ricordo
che ha il sapore di tempo,
fermo immagine sulla cenere
d’una fiamma secolare
che arde i trucioli di un sogno,
nebbie di calce vestono il lago
pescatori di ricordi rientrano
con reti vuote e mani sconfitte.
2 thoughts on ““Reti Vuote” di Filippo Fenara”
Manuela Di Dalmazi
Molto bella 👏
Filippo Fenara
Grazie Manuela 😊