Appena ho letto il verso iniziale di questa poesia – “Alba senza luce” – ho avuto un leggero trasalimento sensoriale, si sono attivati i miei percettori di virginea beatitudine poetica, ho sentito una vivace accelerazione del battito cardiaco, rabdomanza lucorea. Arbi85 (uno pseudonimo), con la quale ho avuto il piacere di colloquiare qualche istante, mi ha riportato “a pelle” la stessa nivea sensazione d’innocenza solerte che sorregge i versi della sua composizione, c’è sincerità creativa, ho potuto tirare un sospiro di sollievo, considerando tutta la fantasiosa stramberia che contagia la rete sotto l’iconico abbraccio della bistrattata parola “poesia”. Non mi perdo in una disamina vana del contenuto già di suo comprensibilissimo di questo scritto, piuttosto mi preme sottolineare di come la canzone pubblicata sotto (…e che suggerisco di mettere in riproduzione prima d’inoltrarsi tra i versi di “In Bilico”) abbia scelto questa Carta Carbone e non viceversa, emergendo casualmente (shuffle) in una raccolta digitale di circa 200 brani jazz mentre stilavo le mie benevoli impressioni sul componimento di Arbi 85. Altra coincidenza è il titolo – “New Morning” che pare strizzare l’occhio al sopracitato verso iniziale, insomma, in un coelhiano dire potremmo cominciare a considerare che l’universo stia cospirando perchè quest’autrice succeda. Il motivo è intrinseco nelle sue parole. Statemi in luce. (Filippo Fenara)
IN BILICO
Alba senza luce
lenza l’alma, conduce
parole cupe, vuote.
Paure mie, da questa rupe
pesco solo bugie,
attese e torture,
non riesco, sventure
nelle pratiche oscure.
Apatiche scuse,
statiche accuse,
di me che tremo
di te che t’amo.
6 thoughts on “Carta Carbone: “In Bilico” di Arbi85 aka @arbi.rb”
Manuela Di Dalmazi
Bellissima 👏
Arbi85
Grazie mille
Rosa Balzano
Grazie mille
Manuela Di Dalmazi
La musica è sublime, dolce incastro con la poesia.
Filippo Fenara
Mi fa piacere che ti piaccia, mi hai convinto: a breve scriverò di Eric Reed. Grazie Manuela.
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