Finalmente torniamo ad una delle mie rubriche preferite, “Foto Sintesi”, con un’artista che sprizza energia da ogni scatto, ogni poesia, ogni pensiero produca. @__nonsolo__ trasmette un’epifania di primavera, un carnevale che non conosce inverno, una sensibilità pronunciata per lo stare bene, un trionfo di fragranze empatiche che, anche nel risvolto più riflessivo, non mostrano segni di sconforto o patimento. Questa ragazza è una medicina, non se ne carpisce il principio attivo ma se ne sorbiscono i piacevoli e benevoli effetti e, forse, non è questo il caso di rimescolare le profondità dell’artista contaminandole, ma di fare un surfin’ ottico tra le onde maestose della sua vivace superficie. Mi sono molto divertito a “giocare” con le sue emblematiche fotografie e a campionare parti di sue poesie e pensieri, nella speranza che quello che ho provato io si trasmetta a sua volta in chi legge questo articolo. Propaghiamo luce. (Filippo Fenara)
L’INAFFERRABILE VERVE DI @__nonsolo__
“Il mio mondo di solito è a colori per il bianco e nero ci devo ancora lavorare ma si dice che gli alberi sussurrando parole leggere sono di conforto quando senti che le cose stanno per cambiare e i cambiamenti fanno parte della vita che a malincuore o con il cuore leggero sarebbe meglio affrontare.
Quindi sappiamo che ogni individuo possiede un bagaglio all’interno del quale sono presenti un insieme di regole logiche e grammaticali generali che permettono non solo l’ acquisizione, ma anche la produzione del linguaggio, inteso come frasi e poi come discorsi strutturati…..ed è per questo che io faccio sempre peso alle parole.. Le parole sono importanti e anche di più le parole che non si dicono lo sono.. Forse di più…”


“Soffice
Ghiaccio
Luce e ombra
Sole apparente
Fuoco fatuo
Dolce abbraccio
Silenzio contemplato
Magia del silenzio
Ultimo Sogno d’inverno
Risveglio “
“Rossa dolce succosa e con una forma attraente…Mi hanno detto che sei l’unico frutto che ha i propri semi all’esterno…. Sei diversa quindi da tutti gli altri frutti … No hai paura di essere ciò che sei …e di mostrare il tuo dentro nel tuo fuori……. Peccato che non ti possa mangiare…”



“C’era una volta io che anche per quest’anno non potrò partecipare al grande ballo di primavera…si perché nel mondo dove vivo io non si può più ballare uscire baciare andare a divertirsi limonare ed abbracciare…ma non è un mondo triste è un mondo in attesa…e quando l’attesa sarà finita uscirò a ballare, bacero’ gli sconosciuti e li stringero’ forte…
Ricordando quando ero libera di baciare…..e ballare con gli sconosciuti…”


