Credo sia molto difficile ed improduttivo cercare di avvicinare i giovani al jazz facendo loro ascoltare John Coltrane o Max Roach, ma la soluzione c’è, arriva dall’Inghilterra ed è un duo che porta il nome di “Binker & Moses”, uno batterista e l’altro sassofonista. Questi due musicisti appena trentenni fanno dell’improvvisazione pura il loro credo, hanno subito le influenze del rock e dell’hip hop anni ’90, hanno all’attivo già vari album (tutti rigorosamente improvvisati) ed ho scelto questo “Alive In The East?” perchè lo ritengo una e vera e propria perla del genere oltre a rappresentare in maniera esaustiva il duo albionico. Provate a sentire questa “The Birth Of Light”, un solo di batteria di quasi quattro minuti dove un gasteropode munito di tentacoli esprime l’attimo in questa maniera.
Poi c’è l’altro lato della medaglia, il sax che infiamma il pubblico in “How Air Learnt To Move”.
Finalmente insieme nel girone dantesco di “How Fire Was Made”.
Quest’album dei Binker And Moses, lo ripeto, è eccezionale per spontaneità compositiva e tecnica esecutiva, ma non pensate che gli altri album dei due musicisti inglesi siano peggio, loro sono, assieme ad Alfa Mist (del quale ho parlato abbondantemente qui, qui e qui), i portabandiera della new wave del jazz inglese che, oltre ad una grande qualità acustica, sta riavvicinando i giovani al genere, che suona un po’ come il “e vissero felici e contenti”. (Filippo Fenara)