© Francesca De Masi dall’account Instagram @inosservatapasso
Come ho commentato sul suo account Instagram, “È spiacevole essere estromesso, ma di certo, in questa poesia non hai omesso il tuo estro”. Francesca De Masi stila questa stesura elegantissima e punzecchiante per sottolineare quei momenti in cui le preferenze altrui non cadono su di lei, come un ricalcare il suo pseudonimo @inosservatapasso, come voler alimentare quell’aura di mistero attorno alla sua figura che, per quel poco che la conosco, andrebbe invece valorizzata ed amplificata per metterne in evidenza la capacità onirica, l’animo altruista e gentile, la propensione spontanea nel mettersi a disposizione degli altri, magari ,come scrive lei, “sempre con l’ignara e incauta buona fede che procura dispiacere”. Cercando di fare una sinossi dei pochi elementi a mia disposizione, potrei affermare timidamente che Francesca De Masi “si rivela negandosi”, deducendolo dal suo non passare inosservata, dal suo estro lirico palese, dal suo essere raramente omessa dalle scelte di chiunque abbia un po’ di buonsenso e lealtà intellettuale. Per ora, però, preferisco lasciare tutto così com’è, farò finta di non osservarla, sceglierò le sue preziose poesie dicendole che la mia preferenza cade su di lei perchè, come cantava Luigi Tenco, “non avevo più niente da fare”. (Filippo Fenara)