Blaterate come blatte col carattere da ratti attratti dal farvi fottere, babbei da babele pavidi da pavè, ora che la presunta normalità dirocca andate giù di brocca bava alla bocca, il karma vi shocca, la gif della salma che aleggia come un’ectoplasma davanti alla vostra ghigna bigotta e sciocca v’arrocca in arroganti affibbi di colpa, ma la mamma v’ha fatto e lesto vi disfa, misfatto? Tant’è anche se non vi soddisfa sto fatto, non sto fatto, sto in piedi, fangino, poverino, te la fai sotto se il nemico non vedi? Ti conosco mascherina che umetti gli orefizi di zio Sputin e come tutti e ne ricevi gli sputi con modi bruti come faceste con me dal giorno uno, io rimango un nessuno, ma voi rimanete ciucci, mosti infermentabili, mostri fermi in schermi instabili, stabiliamo un giorno per la battaglia, io solo, voi portate tutta la marmaglia di stolti, la ciurmaglia di volti distolti dalla realtà, poi vediamo chi va kappaò, fatevi un tiesseò collettivo, non sono antipatico, sono omeostatico perchè ho un Cognome, voi, Fregoli, cambiate posizione a seconda dell’occasione, manichini ma many chini su sto membro del congresso d’infiniti me e d’un unico voi, generalizzati dal trastullarvi con ogni sorta di sex toy, pecore a pecora pur pippando lexotan, rimanete più avvoltoi della Rottenmeier, Feel nel nome del Padre, voi nella torre che cade, mi governo meglio senza un governo, voi ne avete bisogno per stare nell’ammollo eterno, calcio il palese in rete quanto è vero che pisciandovi in testa so che ne godete, comfort zone di sti dù maròn, andrà tutto bene se levate le tende e vi abbracciate tutti a Woodstock, io mancherò e vi manderò qualche comandamento per veder lievitare il vostro doppiomento e potervi evitare da ora alla fine del tempo.
Sto ancora in piedi, fatevi avanti.Apocalippo Fenara© 2 + 0 = 2 – 0 / lemiecosepuntonet
Filippo Fenara