Enniente. Sono passati oramai anni da quando ti sei lasciato con quel coacervo cellulare della tua ex (o del tuo ex, gli ex sono asessuati come le caccole attaccate sotto il banco di scuola) ma, malgrado l’analisi, la pratica di riti vodoo, l’equivalente di otto bilici/cisterna di birrette scadenti e un viaggio rilassante nella striscia di Gaza, ancora non ti capaciti di come tu abbia potuto sprecare cosi tanti giga di tempo con quella trasposizione umana della Fiat Regata, manco avessi l’offerta Iliad nella tua vita. Che poi diventi diffidente con tutte le donne e finisci per generalizzare, che comunque è meglio che caporalizzare. A questo punto guardi il cielo e, tra le nubi minacciose vedi aprirsi uno squarcio di luce che incide sulle tue gonadi marmorizzate le venticinque regole per poter dare un senso alla stronza (…o stronzo, la miseria emotiva è comunque ambivalente). Più precisamente: Continua a leggere