di Francesca De Masi dal profilo Instagram @inosservatapasso
Innanzi tutto ci tengo ad asserire, dalle sporadiche chat intrattenute con lei, che Francesca De Masi (@inosservatapasso su Instagram e qui il link al suo profilo Facebook) è una persona gentile, qualità imprescindibile per ricoprire qualsiasi ruolo su questa terra, poetessa compresa. In secondo luogo, quando la sorte non mi è avversa, io continuo la mia opera di “escavazione” tra le sue precedenti composizioni, dagli acrostici ai tautogrammi, dagli haiku ad arrivare, ovviamente, alle sue imprevedibili poesie, il tutto accomunato da un peso specifico importante. Importante perchè Francesca De Masi è terribilmente originale: a differenza dei milioni di “poeti da locdaun” in ogni cosa che scrive si ha sempre l’impressione ci sia qualche destabilizzante dettaglio “fuori posto” che pone sulle sue opere un marchio di fabbrica rendendo l’autrice riconoscibile e degna di attenzioni particolari. Prendiamo per esempio questa “Nel Perimetro”, i versi non fanno una piega, sono di facile assimilazione e ben scritti, quello che fa la differenza in questo caso è il contenuto, quel perimetro nel quale nulla entra e dal quale nulla esce: il paradosso dell’incomunicabilità che trasmette il vacuo, una scarica di silenzio digitale, l’inatteso blocco dei flussi in entrata ed in uscita, un’apnea emotiva che spiazza e spaventa. Questo è il timbro di Francesca DeMasi, sempre più gradita ospite tra le carte carbone di LeMieCose. (Filippo Fenara)