Polpo la tua polpa,
procace sirena
falsa come l’orgasmo,
ardi come lapillo,
ti piglio, a me t’impiglio,
mando avanti sto VHS
fino al nòcciolo
che – ladro – agguanto.
Glassami di desiderio
nelle frizioni epidermiche.
Tu dentro la mia vita,
io avvinghiato alla tua.