Da Pragatto a Praga
olvidando il gatto per strada,
nel fulcro del souvenirismo
il turismo dilaga lieto
come flatulenza in metro
con hobbistico alcolismo.
Faine mascarate
mercenarie per un mecenate
anche senza me cenate pure
in un “mangia finchè puoi”
mentre i cerebri fuggiti d’Italia
portano pizze
e vomitano negli orinatoi.
Povere datate infrastrutture,
dallo shopping gravate,
erose, corrose da pose scontate.
Praga,
regina dalle pendici adipose,
uno smoothie di carne di passaggio
ha creduto invano nei tuoi gangli ritorti:
aspetto ottimo? Effetto ottico.
© 2 + 0 = 2 – 0 / lemiecosepuntonet